Il primo impianto, come filanda, è datato
1615; nel 1750 venne trasformata in una tra le più "importanti Ville del
Piemonte” ed arricchita, nel corso del secolo, di giardini e viali articolati
come usanza dei tempi.
Si è mantenuta, anche per il giardino, la
filosofia del restauro conservativo già previsto per l’edificio, cercando il
più possibile di rispettare l’identità del complesso in modo da riportare la
villa ad essere l’entità unica delle sue origini.
Il progetto di restauro, quindi, mantiene lo
stesso approccio sia per il costruito sia per il verde, tramite l’analisi dei
degradi e le proposte di intervento puntuali e generali (pulitura,
consolidamento, protezione, reintegrazione,etc.).